Dropshipper: chi è e di cosa si occupa questo professionista
I modelli e le possibilità di vendita nel 2019 sono altamente infinite e in continua via di rinnovo. Tra le ultime e interessanti novità del settore non possiamo non parlare della figura del dropshipper, che lavora con un e-commerce che non prevede alcuna gestione del magazzino.
Possiamo “banalmente” considerarlo un agente, un distributore, un rivenditore che guadagna dalle commissioni su tutti gli ordini trasmessi. Di seguito scopriremo quali sono le caratteristiche, i vantaggi e in che modo funzionano le attività di dropshipping.
Come funziona
Per capire bene come funziona il suo lavoro è bene dire che non ha nulla a che vedere con il concetto di modello tradizionale di vendita al dettaglio. Si parla di un sistema di evasione dell’ordine che evita di dover avere un magazzino fisico. Il venditore finale potrà affidarsi al magazzino di uno o più grossisti o di uno o più produttori. Attraverso il venditore viene preso a carico l’ordine, che è poi gestito dal produttore, come lo è del resto la consegna della merce.
I clienti potranno così comprare dei beni per mezzo di un qualsiasi e-commerce o piattaforma online e non saranno a conoscenza delle attività di collaborazione che si innescano tra i due soggetti citati. E’ presto detto che un produttore e un venditore hanno un chiaro accordo, dove il primo ha totale responsabilità per i prodotti.
In che modo di avvia un’attività in dropshipping? Prima di tutto è fondamentale riuscire ad attirare clienti, e quindi partire da una buona strategia di marketing. Al tempo stesso servono dei fornitori, che potranno occuparsi della produzione dei prodotti, e in seguito della loro spedizione. A livello fiscale, per diventare un drop shipper bisogna:
- Aprire una Partita Iva per il commercio al dettaglio via Internet;
- Scegliere il regime fiscale;
- Iscriversi alla gestione INPS commercianti e al Registro delle Imprese;
- Presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
Per farlo serve inviare la Comunicazione Unica alla Camera di Commercio.
Quali sono i vantaggi di un’attività da dropshipper
Questo tipo di attività prevede una serie di vantaggi importanti che massimizzano anche le competenze di ogni figura chiamata a partecipare. Un venditore, per esempio, può concentrarsi sulla ricerca di clienti, attirandoli verso i prodotti che sono in vendita. Ciò vuol dire poter contare su un’offerta ricca, partendo da un investimento minimo. Inoltre si può avviare un business senza dover contenere prodotti e quindi capitali fisici in magazzino.
Un produttore potrà farsi conoscere, aumentare la visibilità dei suoi servizi e non dovrà investire in una rete di vendita. Senza dimenticare poi il livello altissimo di flessibilità garantito. Si potrà coordinare l’attività in qualsiasi posto e momento, utilizzando solo una connessione internet.
E’ vero che per avere successo è fondamentale avere un fornitore affidabile, che aiuti a gestire al meglio gli ordini. In caso contrario il volume dei guadagni potrebbe non risultare ottimale. Bisogna anche ricordare che vendere diversi prodotti di altrettanti marchi non significa creare un marchio personale. Per questo, se non si creano rapporti trasparenti e funzionali, c’è il rischio di essere rimpiazzati.
Ricorda che…
Se si cerca visibilità, oltre a creare un proprio e-commerce si potrà vendere anche su piattaforme famose come eBay o Amazon. Qui verrà mostrata la vera abilità di un dropshipper: dovrà valutare i costi, i vantaggi e svantaggi di ogni piattaforma. In questo modo si capirà come procedere per trovare la strada migliore per il bene dell’attività avviata.